Sedici storie di lavoro, relazioni e cura in Val Susa. Con la pellicola e un metodo lento, Gabriele Scapola racconta la “fatica che non fa rumore” e la politica silenziosa che tiene insieme un territorio.
Sedici storie di lavoro, relazioni e cura in Val Susa. Con la pellicola e un metodo lento, Gabriele Scapola racconta la “fatica che non fa rumore” e la politica silenziosa che tiene insieme un territorio.
Sul Cammino di Oropa, nel biellese, è partita una sperimentazione per l’attuazione di “Io non lascio tracce”, la campagna per ridurre l’impatto ecologico, ma anche sociale, del turismo lento.
Grazie al Cammino di Oropa, ma non solo, il territorio del biellese è un incredibile laboratorio di sperimentazione di processi per attivare aree considerate marginali generando cultura, economia e socialità. Ecco come questo può avvenire.
Per scoprire davvero un territorio bisogna percorrerlo a piedi. Ed è proprio tra le pieghe di una terra di confine un po’ nascosta come la val Pennavaire che un oculista torinese ha lasciato il cuore e ha scritto una guida per scoprirla lentamente, Pennavalley trek.
Hai mai sognato di lavorare o studiare nella natura? NATworking è la prima rete italiana che connette le strutture che offrono uno spazio in natura con chi vuole cambiare il proprio modo di lavorare. Il progetto, realizzato da un gruppo di giovani rigeneratori urbani, quasi tutto al femminile, verrà lanciato nei prossimi mesi attraverso una piattaforma che contribuirà alla riscoperta dei nostri territori attraverso un nuovo modo di lavorare a distanza.
Carol Choi e Francesco Scarrone sono due chef che hanno deciso di costruire la loro nuova vita in Italia, dopo molti anni trascorsi all’estero. Si sono trasferiti in Valchiusella, una valle montana autentica e selvaggia del Piemonte e qui hanno aperto Rantan, un’azienda agricola dove coltivano i loro prodotti nel rispetto della terra, usando semplicemente le loro mani e pochi attrezzi. All’interno della cascina realizzano piatti unici che hanno il sapore delle stagioni e raccontano una scelta di vita che supera ogni confine.
Nell’ambito dell’iniziativa “Chi ha varcato la soglia” lanciata da Cascina Macondo, Rossella Scotta, insegnante, ci racconta la sua esperienza all’interno di un carcere. Lo scopo del progetto è raccogliere le molteplici storie personali di coloro che, a qualunque titolo, hanno superato la soglia del carcere, affinché possano essere spunto di riflessione e arricchimento intellettuale e letterario.
Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in collaborazione con Banca Simetica ha lanciato l’iniziativa che prevede lo stanziamento di contributi agli enti del terzo settore e agli enti religiosi per la manutenzione di immobili e beni strumentali che vengono utilizzati per attività a favore della comunità. «L’obiettivo – ha affermato Franco Ferraris, presidente della Fondazione CRB – è raggiungere una duplice azione di sostegno al territorio intervenendo a favore sia delle realtà del terzo settore a beneficio del welfare territoriale sia del mondo economico delle piccole imprese locali».
Abbiamo provato a immaginare come potrebbero essere l’agricoltura e l’alimentazione del mondo di domani e quali passi individuali e collettivi possiamo fare, a partire da oggi, per realizzare questa visione. Abbiamo scelto la Provincia di Cuneo cimentandoci in un lavoro condiviso e partecipato che ci ha coinvolti nel 2020, ma ci auguriamo che ciò che abbiamo realizzato possa essere di ispirazione per molti altri luoghi d’Italia. Ecco la nostra Visione2040 su Agricoltura e alimentazione, immaginata e sognata da coloro che vivono questo territorio!
Il Progetto Abito nasce a Torino per ridurre gli sprechi: riutilizza, rigenera e scambia i capi di abbigliamento per donarli alle persone in situazioni di povertà che, a loro volta, possono offrire tempo e competenze a favore della comunità. L’ultima idea a cui ha dato vita si chiama “Un armadio di lavoro” e offre alle persone che devono sostenere un colloquio lavorativo il vestito più adatto. Un piccolo aiuto per supportare le nuove povertà che stanno nascendo in tempo di pandemia.
Legambiente ha reso noto il nuovo report annuale “Mal’aria”, che ha messo in luce l’emergenza smog in tutta la nostra penisola. I dati più gravi si sono registrati a Torino, Venezia e Padova, seguiti da Rovigo, Treviso e Milano. «L’Italia è indietro – afferma l’associazione – sulle azioni da mettere in campo per ridurre l’inquinamento atmosferico».
Recentemente abbiamo pubblicato le nostre Azioni e Visioni per il cuneese che cambia: tre documenti che raccontano il lavoro che noi di Italia che Cambia e i protagonisti di questo ricco e variegato territorio abbiamo avviato sui temi di ambiente e verde, comunità, agricoltura e alimentazione. Il percorso è stato lungo, abbiamo imparato tanto gli uni dagli altri e abbiamo deciso di raccontarvi tutto questo in una diretta trasmessa sui nostri canali facebook e youtube, che vi riassumiamo in questo articolo.
Vi proponiamo la seconda testimonianza nell’ambito dell’iniziativa “Chi ha varcato la soglia”, lanciata dalla Cascina Macondo di Riva Presso Chieri, per svelare il carcere attraverso le storie personali delle persone che, a qualunque titolo, ne hanno varcato la soglia. Ecco il racconto della flautista giapponese Machiko Takahashi.
Una startup innovativa a vocazione sociale che, tramite la sua piattaforma, si occupa di promuovere il cicloturismo e la mobilità ciclistica con il noleggio di bici elettriche, creando nuove reti sul territorio e coinvolgendo le realtà presenti. Il progetto nasce in Piemonte, nelle Langhe e pian piano si è diffuso in tutt’Italia. A partire dal 15 febbraio propone un corso gratuito per aspiranti operatori del turismo in bicicletta, quale opportunità per lavorare nel mondo del cicloturismo.
Il 27 febbraio è stato il 5° anniversario di Binaria, il centro commensale del gruppo Abele di Torino. Qui si svolgono tantissime attività: c’è una libreria, una bottega che offre prodotti che arrivano da storie di riscatto sociale e solidarietà, una pizzeria con un menù stagionale, uno spazio dedicato ai più piccoli e, durante l’anno, è attraversata da persone e famiglie che qui costruiscono nuovi legami. Vi raccontiamo questo progetto dove ogni giorno si crea comunità, cultura e convivialità!
WeGlad è un’app creata da Petru Capatina e Paolo Bottiglieri, due giovani torinesi, e ha come obiettivo quello di mappare locali, strade, buche e gradini delle città per favorire la circolazione delle persone in carrozzina. Abbiamo intervistato uno dei suoi co-fondatori per saperne di più su questo progetto a vocazione sociale, che promuove una maggior collaborazione e responsabilità dei cittadini, affinché le città possano essere alla portata di tutti, senza esclusioni.
Tra le colline torinesi, poco lontano dalla città, sorge la Fattoria Sociale Paideia. Immersa nella campagna, è un luogo aperto a grandi e piccoli, che dedica particolare attenzione alle famiglie con bambini con disabilità. Nella fattoria è possibile praticare attività agricole come l’apicoltura, la coltivazione di frutti e di erbe aromatiche, ma anche conoscere gli animali che la abitano e ricevere ospitalità, a stretto contatto con la natura, i suoi tempi e i suoi colori.
La realtà biellese ha emesso un bando in memoria dell’avvocato Luigi Squillario, presidente per 23 anni della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. L’iniziativa si rivolge ai giovani del territorio laniero – degli istituti scolastici di primo e secondo grado e delle scuole paritarie – che si trovano in condizioni di fragilità economica e sociale.
Simone e Romina sono “iduevagamondi”, fotografi in primis e blogger per passione, per lungo tempo hanno viaggiato insieme per il mondo, fino a quando, un giorno, hanno deciso di ritornare nella loro terra di origine scegliendo una borgata abbandonata per ricominciare una nuova vita. Nel loro blog, seguito da moltissimi utenti, raccontano le loro avventure, trasmettendo la bellezza della semplicità e riavvicinando i giovani al ritorno alla montagna.
Si chiama “Ambiente a tutto TOndo” ed è una tavola rotonda organizzata dalla Casa dell’Ambiente di Torino che si concentrerà sul tema dell’inquinamento atmosferico e oggi, tramite diretta Facebook, vedrà il confronto tra diversi attori del panorama torinese e regionale esperti nello studio e nel monitoraggio dell’aria che respiriamo.
Gabriella Lay, ambasciatrice Rebirth/Terzo Paradiso e rappresentante dell’ILO delle Nazioni Unite, è stata protagonista di un intervento dedicato all’Anno Internazionale per l’Eliminazione del Lavoro minorile, lanciato ufficialmente il 21 gennaio 2021. Vi proponiamo le sue parole in riferimento alla novità adottata all’unanimità in una risoluzione dell’Assemblea Generale dell’ONU nel 2019. “Il lavoro minorile – ha affermato Maria Gabriella Lay – è un fenomeno complesso, espressione di una economia globalizzata dominata dal consumismo e dalla speculazione finanziaria in cui spesso la delocalizzazione della produzione favorisce illeciti e smisurati profitti dei pochi”.
«Facciamo crescere gli spazi della partecipazione» è l’obiettivo di Compagnia di San Paolo che il 5 febbraio presenterà il nuovo bando “SPACE Spazi di PArtecipazione al Centro”, per sostenere e rafforzare i centri culturali e aggregativi colpiti duramente dalla pandemia e aiutandoli nella loro funzione di presidio e punto di riferimento per i cittadini, per una nuova ripartenza.
Agricoltura e alimentazione, ambiente e verde, comunità e piccole attività artigianali. È su questi temi che in questi mesi, insieme a rappresentanti di associazioni, imprese, cooperative e singoli cittadini attivi, abbiamo avviato un processo partecipato, per costruire insieme una visione virtuosa per il futuro della provincia di Cuneo e i passi per realizzarla. A partire da oggi i risultati di questo grande lavoro saranno consultabili sul nostro Portale di Piemonte che Cambia, per condividere con voi questa esperienza che ci auspichiamo di poter replicare in tutta la regione… e oltre! Vi racconteremo inoltre il frutto del lavoro in una diretta Facebook che si terrà oggi. Non mancate!
Scopriamo la realtà, spesso inesplorata, degli istituiti psichiatrici attraverso l’esperienza di chi vive a contatto quotidianamente in questo contesto di fragilità emotiva. Daniele De Bacco ci offre una testimonianza profonda e toccante del suo operato, in uno spaccato personale e professionale in cui riflette sulla vita dei pazienti, tra attività, malattie, complessità relazionali e sogni.
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