Sedici storie di lavoro, relazioni e cura in Val Susa. Con la pellicola e un metodo lento, Gabriele Scapola racconta la “fatica che non fa rumore” e la politica silenziosa che tiene insieme un territorio.
Sedici storie di lavoro, relazioni e cura in Val Susa. Con la pellicola e un metodo lento, Gabriele Scapola racconta la “fatica che non fa rumore” e la politica silenziosa che tiene insieme un territorio.
Sul Cammino di Oropa, nel biellese, è partita una sperimentazione per l’attuazione di “Io non lascio tracce”, la campagna per ridurre l’impatto ecologico, ma anche sociale, del turismo lento.
Grazie al Cammino di Oropa, ma non solo, il territorio del biellese è un incredibile laboratorio di sperimentazione di processi per attivare aree considerate marginali generando cultura, economia e socialità. Ecco come questo può avvenire.
Per scoprire davvero un territorio bisogna percorrerlo a piedi. Ed è proprio tra le pieghe di una terra di confine un po’ nascosta come la val Pennavaire che un oculista torinese ha lasciato il cuore e ha scritto una guida per scoprirla lentamente, Pennavalley trek.
Si chiama “Vicini nella Distanza” ed è una iniziativa che a Biella offre un aiuto, in questo momento di emergenza sanitaria, alle persone con deficit visivi. Realizzata dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, attraverso incontri di gruppo e individuali contribuisce ad affrontare le situazioni di stress e a fornire momenti di confronto, ascolto e condivisione delle difficoltà.
Da oltre vent’anni Paideia lavora ogni giorno a fianco di famiglie e bambini in difficoltà, affinchè nessuno possa sentirsi escluso. A Torino svolge tantissime attività: offre sostegno in situazioni di disabilità o malattia, si occupa di affidi, facilita l’incontro tra famiglie che, attraverso la solidarietà, possano aiutarsi a vicenda in situazioni di disagio, ha una bottega solidale, una Fattoria Sociale e organizza vacanze per far ritrovare alle famiglie in situazioni di vulnerabilità momenti di benessere.
Il comune di Biella promuove anche nell’inverno 2020/2021 l’iniziativa rivolta a coloro che non hanno una fissa dimora nel territorio laniero. Questa edizione, tesa sempre a supportare le persone in condizioni di fragilità sociale, è cominciata in anticipo – 18 novembre – a causa dell’abbassamento delle temperature e dell’emergenza Covid-19.
L’iniziativa si rivolge a tutte le persone che desiderano dar modo alla loro arte di manifestare la connessione profonda tra sostenibilità ambientale e sociale nella moda. Tutte le opere opzionate saranno presentate in una mostra virtuale e gli autori delle 10 selezionate prenderanno parte a una residenza Unidee.
“Più camminiamo, più alberi piantiamo”: è questo il motto del progetto “Arianuova” lanciato dallo scrittore Enrico Brizzi e dalla sua associazione Psicoatleti, allo scopo di condividere il sogno di avviare una riforestazione di alcuni tratti della Via Francigena restituendo un’aria più pulita alla Pianura Padana e promuovendo la pratica del viaggio ecologico per eccellenza: il cammino.
A Torino i due quartieri di Mirafiori non sono soltanto a spreco zero, ma anche solidali! Così hanno deciso di affrontare la pandemia, attraverso buone pratiche avviate dagli abitanti e dalle organizzazioni locali che si aiutano a vicenda, stimolando da un lato nuove opportunità di volontariato e mutuo aiuto nel quartiere e dall’altro offrendo un sostegno concreto alle persone più vulnerabili.
In questi mesi Piemonte che Cambia ha avviato una mappatura degli artigiani e delle artigiane della provincia di Cuneo, per mettere in luce coloro che stanno provando a vivere o che già vivono dell’artigianato e del lavoro manuale. Abbiamo così creato un catalogo natalizio per mostrare e promuovere le loro creazioni, ciascuna delle quali porta con sè e racconta un piccolo pezzetto della storia del proprio territorio.
Lunedì 14 dicembre si terrà il prossimo incontro dell’Officina dei Beni Comuni organizzata da Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà. Un incontro in formato virtuale, aperto a tutti, in cui si confronteranno attivisti, esperti e cittadini che in questi mesi hanno risposto all’emergenza Covid-19 con azioni di cura e servizi innovativi, ripensando completamente una società a partire dal Bene Comune.
A Torino un intero istituto professionale sta contribuendo a un’iniziativa di solidarietà per dare una mano alle persone senza fissa dimora che stanno soffrendo in questo momento di pandemia. All’interno del laboratorio di cucina saranno proprio gli studenti a trasformare cibo recuperato dall’invenduto in nuovi pasti, all’insegna della circolarità e della lotta agli sprechi alimentari.
La Casa delle Capre nasce dal progetto di una famiglia che ha deciso di “cambiare vita” e di creare dalla propria passione per gli animali, e soprattutto per le capre, il proprio futuro. Così a Sala Biellese Daniela e Massimo hanno dato vita a un’azienda agricola immersa nella natura dove producono formaggi, garantendo ai loro figli di crescere in un ambiente libero e sviluppando un grande rispetto per gli animali.
Un’analisi di Coldiretti basata sui dati Crea, il Centro di ricerca alimenti e nutrizione, ha messo in luce come le restrizioni per il contenimento del contagio da Covid-19 abbiano contribuito a far crescere di peso quasi la metà degli italiani. Situazione delicata, in quest’ottica, anche per i bambini.
Nel piccolo comune di Alto, nell’entroterra ligure ma ancora in terra piemontese, sta nascendo un bellissimo progetto di scuola parentale. Una scuola non solo nel bosco ma anche sul fiume e sul lago, per far crescere i bambini nella natura e proporre un nuovo metodo pedagogico. Questo sogno è possibile grazie all’associazione Altopia che domani, sabato 5 dicembre, presenterà il progetto della scuola nascente a tutti coloro che sono interessati a cambiare il mondo dei nostri figli.
Sono giovani, pieni di entusiasmo e voglia di far conoscere a tutti il bellissimo territorio in cui vivono: si chiamano Giovanni, Diletta, Marta e Camilla e vivono in Val Borbera, in provincia di Alessandria. Per rilanciare il territorio, soggetto a un progressivo spopolamento, hanno dato vita a Boscopiano, un’area attrezzata che vuole essere non solo un luogo di socialità ma anche e soprattutto una “vetrina della valle”, capace di promuovere il turismo e tutte quelle attività di ristorazione, le botteghe e i piccoli negozi che rendono unico questo territorio.
Un mercatino on-line interamente dedicato ai prodotti e alle attività benefiche delle realtà sul territorio, che per quest’anno si sono reinventate organizzando un Natale diverso. Così a Biella e Vercelli, grazie al Centro Territoriale del Volontariato, è nato “BiVerSo“, un mercatino solidale che in forma virtuale sostiene i progetti locali.
Prende il via il 5 dicembre l’iniziativa online “Contropaesaggio”. Si partecipa rispondendo alla domanda “Come stiamo convivendo col Covid?” utilizzando una o più foto a propria scelta, caricandole poi su Instagram con gli opportuni hashtag. Tutti i contenuti raccolti daranno forma a uno speciale murales in cui l’immagine individuale diventerà parte della rappresentazione distribuita, orizzontale, diffusa e collettiva dello scenario individuato.
Alzare la tassa sui grandi colossi dell’online e aiutare i negozi di vicinato chiusi a causa del lockdown: il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha presentato una proposta di legge regionale con l’obiettivo di apportare una modifica alla legge di bilancio per far diventare il provvedimento nazionale.
Giorgio Sartoretti, che tutti conoscono come “Giorgio da Valeggia” è un artista che quarant’anni fa ha deciso di andare a vivere in una frazione abbandonata di un piccolo paese del Piemonte e di recuperare una vecchia baita in pietra per costruire la sua casa-museo. In questo luogo è diventato il custode del borgo e, scegliendo di dedicare la sua esistenza alla pittura, alla scrittura e alla scultura, sta facendo rivivere il paese, insegnando la bellezza del ritorno alla semplicità delle cose.
NormalMENTE è un progetto nato durante i mesi del lockdown della scorsa primavera, grazie all’impegno di un gruppo di giovani volontari di Carmagnola che, nella provincia di Torino, stanno organizzando attività per ragazzi con disabilità contribuendo a ridurre il senso di isolamento e dando una mano alle famiglie. Lezioni di cucina, corsi di ginnastica, scuola di musica e tanto altro. Perché nonostante la pandemia le soluzioni si possono trovare e, quando vengono messe in atto, sono capaci anche di ricucire il tessuto sociale.
Si chiama Marta Foglio, è piemontese ed è mamma di tre bambini. Il suo più grande sogno? Migliorare il mondo partendo dal cibo! Per questo, dopo anni di formazioni con i grandi Maestri che in Italia propongono cibo sano e salutare, sta dando vita al suo personale progetto, nonostante la pandemia: Foodopia. Una cucina naturale dove promuovere una vera e propria “educazione alla vita” i cui ingredienti principali sono la stagionalità, i prodotti locali, il contatto con chi lavora la terra e la riscoperta delle cose semplici.
ASviS – Allenza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ha reso noto come la pandemia stia avendo un grave impatto economico e sociale, alimentando nella nostra penisola nuove forme di povertà ed emergenza alimentare. Un rapporto di Caritas Italiana ha infatti messo in luce nel dettaglio la panoramica dell’emergenza, che colpisce in particolare minori e donne.
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