
Paolo Usai, farmacista di Bari Sardo, racconta la scelta di boicottare le aziende che supportano l’economia israeliana. Un gesto di coscienza, contro l’apartheid e il genocidio in Palestina.
Paolo Usai, farmacista di Bari Sardo, racconta la scelta di boicottare le aziende che supportano l’economia israeliana. Un gesto di coscienza, contro l’apartheid e il genocidio in Palestina.
Un’intervista a cura di Francesca Mulas, insegnante, musicologa e service designer, in cui il il Karalis Antiqua Ensemble racconta la nascita del progetto e la riscoperta del patrimonio musicale barocco sardo.
La decisione della Asl di Oristano di riconoscere la terapia elettroconvulsivante (TEC), ha riacceso il dibattito sulla salute mentale. Tra opinioni contrastanti e realtà clinica, ne parliamo con la tecnica della riabilitazione psichiatrica e ricercatrice Alessandra Perra. Attenzione, alcune informazioni potrebbero urtare la vostra sensibilità.
Il consiglio per l’estate è: smettere di pensare, ma non mettere da parte la consapevolezza. Ecco dieci libri da leggere sotto l’ombrellone (o dove vuoi).
L’imprenditrice vulcanica e visionaria Ramona Bavassano si occupa di un’azienda agricola di 55 ettari da tre anni. L’obiettivo è farla diventare la prima piattaforma collaborativa italiana che gestisce un’azienda multifunzionale in forma partecipata. Tra gli eventi in programma, il 21 e 22 ottobre c’è il Laboratorio di agricoltura del non fare, un incontro gratuito e a rifiuti zero sull’agricoltura naturale.
Il 65% delle servitù militari italiane è in Sardegna, dove dal 1° ottobre sono riprese le esercitazioni nonostante la bocciatura del Comitato misto paritetico (Comipa) dello scorso 31 maggio. Gli antimilitaristi di A Foras, tramite il Gruppo di intervento giuridico, hanno fatto ricorso al Tar contro il decreto del ministro della Difesa che ha dato il via libera al nuovo calendario delle esercitazioni militari nell’isola. I giudici decideranno l’8 novembre.
Un’oasi naturalistica protetta da vincoli paesaggistici e di rilevanza storica, culturale e artistica, sta per diventare un hotel di lusso. Da teatro dell’esperimento sulle onde corte che il premio Nobel Marconi fece nel 1932 a struttura ricettiva per ricchi. Ma il comitato spontaneo di cittadini Maremosso ha già raccolto 55mila firme per scongiurare l’accordo tra la Regione e la società New Fari.
Alessandro Spedicati nell’immaginario collettivo resta ‘Diablo’, voce e leader dei Sikitikis, il gruppo cagliaritano indie nato nel 2000 che ha fatto cantare più generazioni. A quasi 50 anni ha fondato il progetto editoriale “Una vita quasi country” che coincide con un cambio di vita: un lento trasferimento dalla città alla campagna condiviso con la moglie Annalisa e raccontato online.
A Laconi, in Sardegna, Carlo e Annalisa hanno dato vita a Treballu, uno spazio di comunità immerso nella natura, un coworking rurale e una nuova casa per remote workers e nomadi digitali. Tra gli obiettivi dei due fondatori c’è anche l’idea di creare una rete di coliving rurali che permetta di visitare e apprezzare tutta l’Italia promuovendo un’idea di turismo più sostenibile.
Da molti anni è in atto una sorta di colonizzazione da parte di RWM Italia, importante azienda del settore bellico. La Sardegna e i suoi abitanti sono divisi: da un lato chi contesta l’operato di RWM dal punto di vista etico e sottolinea il forte impatto negativo che l’azienda ha sul territorio sotto il profilo ambientale e quello sociale; dall’altro chi ritiene che la multinazionale crei opportunità di lavoro e ricchezza. Ma è davvero così?
Lo scorso venerdì 2 giugno si è tenuta a Cagliari una manifestazione indetta da A Foras a cui hanno partecipato decine di sigle del pacifismo e del disarmo italiani. L’obiettivo era denunciare la drammatica situazione della Sardegna, il cui territorio è ampiamente militarizzato e ostaggio di azioni ed esercitazioni che hanno un impatto devastante sull’isola e sulla sua popolazione. Ecco com’è andata.
La Matrioska non è un semplice laboratorio tessile, ma un vero e proprio simbolo di accoglienza e inclusione. Una realtà cagliaritana che si è posta come obiettivo quello di creare e promuovere attività e opportunità per favorire l’integrazione dei migranti sul territorio attraverso corsi di formazione e numerose attività.
Le forze Nato, con la complicità attiva del Ministero della Difesa, stanno compiendo un vero e proprio massacro in Sardegna (e non solo), dove militari e civili si ammalano e muoiono a causa dell’uranio impoverito. Lo sostiene l’Associazione nazionale vittime dell’uranio impoverito, secondo cui le bonifiche previste non hanno lo scopo di rendere più salubre l’ambiente ma solo quello di rendere possibili nuove esercitazioni.
Da decenni la Sardegna e il suo popolo sono ostaggio di interessi politici e militari che sfruttano il territorio impoverendolo, facendo ammalare o scappare chi lo abita, inquinando e alimentando la cultura della guerra. Tuttavia l’isola ha saputo reagire e sono innumerevoli le iniziative di contrasto a questi abusi, per conquistare l’autodeterminazione e diffondere i valori della pace e della nonviolenza.
Da più di quindici anni l’associazione Punti di Vista si occupa di diffondere consapevolezza e avvicinare i giovani alla natura in Sardegna, dove organizza percorsi formativi e didattici focalizzati sull’educazione ambientale. L’ultima iniziativa lanciata dall’associazione sta dando corpo a un sogno nel cassetto: creare una rete che riunisca le realtà isolane che si occupano di outdoor education.
“Giovani che cambiano il mondo” è il titolo di un progetto lanciato da Rumundu, associazione sarda che si occupa di formazione e innovazione sociale. Lanciata il 28 ottobre, l’obiettivo dell’iniziativa è coinvolgere un nutrito gruppo di studenti provenienti da tutta l’Isola per progettare la visione di una Sardegna sostenibile.
Due piccoli Comuni nel cuore della Sardegna hanno acceso la miccia per una rivoluzione energetica in questa regione. Due modelli produttivi e culturali si scontrano: uno mira alla realizzazione di una transizione ecologica reale e a misura di comunità, mentre l’altro persegue vecchie logiche incentrate sul profitto di pochi. Ecco come sta andando questo “duello”.
Il Comune sardo di Bolotana è stato uno dei primi sull’isola ad avviare un progetto di comunità energetica rinnovabile. Ad esso però si contrappone un gigantesco impianto fotovoltaico che è stato recentemente approvato e che sorgerà sul territorio bolotanese. Due iniziative diverse che rappresentano due modi antitetici di interpretare il concetto di transizione energetica.
Sapevate che gli abitanti del territorio dell’Ogliastra sono fra i più longevi al mondo? Per provare a capire perché, ma anche per esplorare questa fetta di Sardegna affascinante e ricca di tradizioni, il primo e il due ottobre del 2021 Italia che Cambia è stata ospite della tappa sarda del festival I.TA.CA.’ – di cui è media partner ufficiale –, giunto alla sua tredicesima edizione. Ecco il resoconto di questa due giorni, in cui si è discusso di alimentazione, di longevità e del rapporto sempre più stretto tra turismo responsabile e salute.
Dallo scorso 24 settembre e fino al 3 ottobre IT.A.CÀ, il festival itinerante di turismo responsabile fa tappa in Ogliastra. Italia Che Cambia è media partner del festival e con il presidente Paolo Cignini sarà presente in Sardegna, partecipando agli incontri e documentando tutti gli eventi che il ricco programma prevede.
Il territorio sardo, in particolare la provincia di Oristano, è vittima da diversi giorni di estesi e gravissimi incendi che stanno devastando la zona e mettendo in ginocchio le attività legate alla Terra. Dietro questi drammatici eventi, aggravati dalle condizioni ambientali sempre più esacerbate dei cambiamenti climatici, c’è quasi sempre la mano dell’uomo. Eppure il modo per ridurre sensibilmente i danni ci sarebbe…
Dopo la città pugliese di Biccari, altri due Comuni costituiscono, con il supporto di ènostra, delle Comunità Energetiche Rinnovabili. Entrambi si trovano nella Sardegna meridionale e segnano un altro importante passo avanti verso un modello di produzione e distribuzione dell’energia più etico, sostenibile e resiliente.
Durante il lockdown l’attività sportiva ha assunto per alcune persone un ruolo sempre più marginale, mentre per altre è diventata una salvifica via di fuga. L’associazione sarda Asd Sport Reeducation Club cerca di mostrarci la grande importanza che lo sport può avere nelle nostre vite attraverso la promozione di stili di vita sani e la proposta di corsi per neolaureati in Scienze Motorie desiderosi di mettere in pratica il loro bagaglio teorico.
Sardex, il circuito di credito che valorizza l’economia reale lanciato undici anni fa e oggi attivo in quindici regioni italiane, apre le porte all’azionariato diffuso. L’operazione sarà sostenuta da una campagna di equity crowdfunding e avrà l’obiettivo di ampliare e coinvolgere sempre di più la community di chi crede in un nuovo modello economico più etico e sostenibile.
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