Grazie anche al lavoro dell’associazione Mòvesi, il borgo campano di Buccino sta rinascendo trainato dalle attività messe in campo dai giovani del posto che hanno deciso di restare.
Storie, esempi, riflessioni utili, stimolanti e replicabili per cambiare la propria vita e il mondo, per realizzare i propri sogni o anche solo per rilassarsi e apprezzare frammenti concreti di Italia che Cambia.
Grazie anche al lavoro dell’associazione Mòvesi, il borgo campano di Buccino sta rinascendo trainato dalle attività messe in campo dai giovani del posto che hanno deciso di restare.
Dopo tanto peregrinare in giro per il mondo Silvia e Toti hanno scelto l’Abruzzo. Qui hanno fondato l’associazione Terramore che propone attività olistiche e pratiche di agroecologia per una cultura rigenerativa della terra e del cuore capace di generare un cambiamento profondo.
Con uno studio attento e approfondito l’associazione Gramigna è attivamente coinvolta nello sviluppo di comunità energetiche, dove gruppi di persone producono e consumano energia da fonti rinnovabili in modo condiviso.
Lavorare la terra per sentirla propria, assumere un ruolo decisivo nell’ecosistema per salvaguardarlo dalle pratiche che più lo danneggiano: questo l’obiettivo di Terra Masta e del suo team di collaboratori. Portando la passione per l’agricoltura naturale ovunque ci sia bisogno, Terra Masta è tra i portavoce della rigenerazione eco-sociale nel napoletano.
Anche in Sicilia la rivolta degli agricoltori sta coinvolgendo sempre più territori. Per comprendere meglio le ragioni di questo malcontento abbiamo raggiunto Giuseppe Li Rosi, agricoltore e custode del sapere della civiltà rurale. Secondo lui è questo il momento per ribadire la necessità di un’agricoltura rispettosa del patrimonio esistente e dare alla Sicilia un ruolo centrale nella tutela dell’agrobiodiversità.
Lontano dai luoghi del turismo di massa, l’Elba custodisce preziose perle di buone pratiche e sostenibilità. Una di esse è stata creata da Davide Fabbri e Michela Francia, romagnoli arrivati sull’isola qualche anno fa e fondatori de I Giardini di Poseidone, un’azienda agricola basata sulla permacultura e sull’agricoltura organica e rigenerativa. La loro è una storia che racchiude molti dei temi che stanno da sempre a cuore a Italia che Cambia: l’immaginario e il lavoro su di esso, un’agricoltura più osservatrice della natura e meno viziata dal controllo umano e il suolo visto come parte organica di un ecosistema. Scopriamo insieme questi e altri aspetti che stanno contribuendo alla buona riuscita dell’esperienza.
A 24 anni, dopo aver letto “La rivoluzione del filo di paglia” di Masanobu Fukuoka, il giovane Kutluhan lascia la carriera universitaria a Istanbul e decide di viaggiare per visitare gli allievi diretti del celebre agronomo giapponese. Lo abbiamo intervistato nella sua fattoria naturale nelle Marche, dove vive quando non è fuori per uno dei laboratori di “Agricoltura del Non Fare” che offre gratuitamente in giro per il mondo. Attorno alla sua figura si è costituita la Rete per l’Agricoltura Naturale (RAN), che ha lo scopo di divulgare gli insegnamenti di Fukuoka e di collegare le realtà agricole che li applicano.
Dopo aver fondato un ecovillaggio in Giamaica nel quale visitatori e comunità locale si scambiano esperienze e know-how, Ramona Bavassano ha aperto in Sardegna un bioagriturismo multifunzionale di 55 ettari in cui ci si prende cura delle relazioni fra le persone e con la natura, praticando agro-ecologia, autoproduzione e altre attività diventando parte di una comunità temporanea. Si chiama In Our Garden ed è un luogo che punta ad aggregare una comunità di persone che vogliono vivere in maniera ecologica e consapevole.
Un nuovo ingresso nel novero delle moderne Persefone che abbiamo raccontato su Italia Che Cambia, donne che hanno saputo prendere spunto da un momento di difficoltà per rivoluzionare la propria vita. Si tratta di Francesca della Giovampaola, di professione giornalista. Francesca non ha cambiato lavoro, ha solamente spostato il tiro e soprattutto i principi che la ispiravano, abbandonando la città per “tornare a vivere” a contatto con la Natura.
Da tempo stiamo vivendo sulla nostra pelle gli effetti di una preoccupante siccità, direttamente collegabile alla crisi climatica e ambientale. Interessanti soluzioni pratiche arrivano da Comunità di Etica Vivente, dove partendo dai principi della permacultura e dell’agricoltura rigenerativa si sta sperimentando un metodo chiamato permarigenerativo, ispirato all’efficienza circolare della natura.
Una comunità ormai storica ha deciso di unire il proprio percorso di vita e spirituale con quello della permacultura. Da questo sodalizio sono nati progetti interessanti e stimolanti, di cui abbiamo parlato con Fabio Pinzi – uno dei nomi di riferimento nel mondo permaculturale italiano – ed Eve Eisenreich, referenti di queste iniziative.
Una psicoterapeuta e una militare dell’aeronautica si incontrano a un corso di facilitazione e scoprono di avere entrambe cambiato vita per lo stesso sogno e con gli stessi strumenti. E allora decidono di fondare un luogo che possa ispirare altre anime in transizione a svoltare e ritrovarsi. La storia di Manuela e Denia e del loro centro esperienziale in permacultura a Cerveteri, la fiaba dell’asino e della luna.
L’Asino e la Luna è un progetto in permacultura che da circa tre anni custodisce e si prende cura di un terreno di 4 ettari nelle campagne di Cerveteri. A portare avanti questo centro esperienziale fondato sulle relazioni umane e sul ritorno alla Natura ci sono due moderne Persefone, Manuela e Denia, sognatrici con i piedi ben piantati in terra.
È possibile vivere in modo autosufficiente, interconnesso, condiviso ed ecologico? A Pachamama, vicino a Cagliari, ci stanno provando! Questa comunità si fonda sulla permacultura e punta a conseguire l’autosufficienza su tutti i fronti: alimentare, energetico, economico, produttivo. Ma al tempo stesso è molto attiva verso l’esterno e crede nei concetti di scambio, di rete e di condivisione. Volete venire a visitarla insieme a noi?
Gianpaolo Demartis gira da anni per la Sardegna lasciandosi trasportare dai segnali della sua terra. Nonostante abbia studiato solo sugli appunti da lui stesso trascritti dopo i tanti incontri con gli anziani guaritori dell’isola, è diventato uno dei più esperti divulgatori della medicina popolare sarda. Lo abbiamo intervistato nel neonato centro di permacultura rigenerativa che da quest’autunno ospita i laboratori della Libera Scuola di Erboristeria Popolare, di cui è fondatore.
Qualche anno fa una coppia di siciliani ha sentito l’esigenza di rimodulare la propria vita per renderla più consapevole, più sostenibile, più lenta. Da questo bisogno è nato il centro Thar do Ling, ispirato ai principi della permacultura con uno sguardo rivolto alla spiritualità tibetana. Il centro è stata una delle tappe del nostro tour nella Sicilia Che Cambia.
Come tanti grandi progetti di cambiamento, anche quello che vi portiamo a visitare oggi è nato come risposta a una domanda interiore, un anelito che dall’animo di un singolo si è diffuso mischiandosi al caldo vento siciliano. Nel siracusano si trova Cucunci Rural Hub, in cui arte, musica, autoproduzione, autonomia energetica, permacultura e buone pratiche condividono lo stesso tetto.
Vi proponiamo la storia di Giorgia e Francesca, due giovani donne che hanno riabitato una vecchia casa nell’entroterra ligure, ristrutturando l’abitazione e ridando vita al terreno agricolo, passo dopo passo e seguendo i principi della permacultura. La Tabacca è oggi un progetto ambientale e sociale e la dimostrazione di come si possa passare dalla teoria alla pratica rimboccandosi le maniche e avendo chiaro l’obiettivo da raggiungere.
Edoardo partecipò nel viaggio in bicicletta “Biellese Che Cambia”, alla ricerca di realtà virtuose nel territorio biellese. Ora, nella meravigliosa cornice della Baraggia, gestisce assieme a Mirko la Cascina Foresto: luogo di condivisione, incontro, natura e permacultura.
I protagonisti dell’Italia che Cambia raccontano le loro esperienze, dimostrando con l’esempio che un modo diverso di vivere e agire è possibile. Uno spazio di racconto e ispirazione per generare nuovi cambiamenti.
In questa rubric mensile Fabrizio Corgnati si confronta con una serie di ospiti per mostrare che se lo vogliamo “la fine del mondo NON è vicina”. E nemmeno la nostra fine!
Francesco Bernabei si definisce uno sviluppatore sociale. In questa rubrica esplora e racconta i modelli di sviluppo sociale che generano un cambiamento positivo e concreto.
Una rubrica per condividere con voi le iniziative che organizziamo in giro per il Paese, i resoconti dei nostri incontri e le riflessioni dei protagonisti di Italia che Cambia e dei nostri partner in un racconto mai autoreferenziale.
Centinaia di video e articoli che mostrano e dimostrano che lontano dai riflettiori esiste un’Italia che Cambia, che agisce e reagisce, generando ogni giorno un mondo diverso, migliore, empatico, biodiverso e sostenibile.
A distanza di un po’ di tempo dal nostro primo incontro, torniamo a intervistare i protagonisti delle storie di cambiamento raccontate in questi anni per un aggiornamento sull’evoluzione dei loro progetti e della loro vita.
“Filò, il filo del pensiero”: un gruppo di giovani accomunati dalla passione per la filosofia e la pedagogia porta queste pratiche fra i banchi di scuola, per dialogare con le menti fresche, curiose e fertili dei più piccoli.
“Meme” è uno spazio di approfondimento filosofico e pratico in cui si affrontano argomenti centrali nei nuovi paradigmi e negli antichi pensieri che costellano l’Italia e il mondo che cambia con esperti di settore.
OIA’, un’associazione che porta avanti un modello itinerante di educazione creativa, libera e consapevole, dopo una esperienza decennale in giro per il mondo, condivide con i nostri lettori scoperte, riflessioni, domande.
Un altro immaginario per la Calabria. Questo format racchiude 10 tappe, 10 articoli e 10 video-storie di testimonianze ed esperienze che mostrano che la Calabria è (anche) molto lontata da stereotipi e immaginari decadenti.
Gli Ashoka Fellow portano avanti “idee innovative che trasformano i sistemi sociali e producono benefici nelle vite di milioni di persone” tracciando la rotta che permette alle persone di fiorire in circostanze nuove.
Hangar Piemonte condivide domande e traiettorie di ricerca, interrogandosi sulla complessità per aprire un dialogo e un confronto verso tutti quei soggetti, che in questo momento vivono processi di trasformazione culturale.
Una proposta che, partendo dalla teologia di Matthew Fox, unisce diverse tradizioni spirituali sia occidentali che orientali per rivolgersi a chiunque oggi sia in ricerca, apertura e rinnovamento.
“Ma cosa c’entrano le favole con Italia che cambia?”. Emanuela Sabidussi ci porta a toccare alcuni dei temi fondamentali del nostro tempo con il linguaggio profondo e ancestrale della favola. Provare per credere.
Viaggi Solidali è una cooperativa sociale che usa il turismo responsabile per mettere in relazione viaggiatori e comunità locali. Dai viaggi di istruzione alla quota solidale, fino a Migrantour, il viaggio diventa strumento di incontro e sostegno concreto ai territori.
Autrice dell’Enciclopedia gastronomica della Sardegna, Alessandra Guigoni dialoga attorno al tema della tradizione gastronomica sarda, tra globalizzazione e nuove consapevolezze.
Una delle realtà storiche di Scampia, il Gridas, rischia di perdere la sua casa per una sentenza della Corte d’Appello, dopo 45 anni di lavoro su inclusione, educazione e creazione di alternative alla criminalità.