
Uri Noy Meir è un ex soldato israeliano di stanza a Gaza, oggi artista e attivista. Il suo percorso di pacificazione interiore indica forse una strada percorribile a livello collettivo. Traduciamo e pubblichiamo le sue riflessioni.
La viva voce di Italia che Cambia affronta e sviscera problemi e soluzioni del mondo contemporaneo, cercando di comprendere e interpretare la realtà in modo onesto e approfondito.
Uri Noy Meir è un ex soldato israeliano di stanza a Gaza, oggi artista e attivista. Il suo percorso di pacificazione interiore indica forse una strada percorribile a livello collettivo. Traduciamo e pubblichiamo le sue riflessioni.
L’agosto sardo tra monolocali lillipuziani, turismo cafone, migranti dimenticati, cernie elettorali e focolai bovini. Cronache estive che raccontano un’Isola che ondeggia tra subalternità e resistenza.
Dall’Ungheria alla Serbia crescono le proteste contro governi autoritari, mentre parte la Global Sumud Flotilla verso Gaza.
Una mobilitazione senza precedenti ha coinvolto migliaia di persone, dai portuali agli ultras, fino alla sindaca. Gli aiuti viaggeranno su decine di barche a vela che tenteranno di rompere il blocco navale israeliano.
L’evento previsto per l’11 settembre è stato annullato dopo settimane di proteste guidate da Stop Rearm Europe. Una vittoria contro la promozione dell’industria bellica in un contesto segnato da conflitti e crisi umanitarie.
Il progetto, da 80 miliardi di dollari, vuole proteggere Giava dall’erosione e dall’innalzamento del mare ma è criticato per i possibili impatti ambientali e l’incertezza sulla sua efficacia.
Uno studio condotto in Val di Fassa evidenzia come le mangiatoie modifichino le dinamiche tra erbivori e predatori. Un tema che riaccende il dibattito sulla gestione faunistica, mentre in Svizzera si discute sull’abbattimento dei cuccioli di lupo.
Nel nuovo spazio immersivo di Ortigia, i grandi personaggi che hanno segnato la città – da Archimede a Enzo Maiorca – tornano a parlare al presente, aprendo riflessioni su ambiente, società e comunità.
Come si stanno preparando le compagnie petrolifere alla fine del petrolio? Proviamo a scoprirlo intervistando il professor Adam Hanieh, autore del libro Crude Capitalism.
Tra proteste, inchieste e silenzi imbarazzanti, prende forma un impianto da 275mila galline in batteria. Gli ambientalisti parlano di “catena di montaggio disumana”, mentre il territorio rischia di perdere il suo volto agricolo e identitario.
Dopo decenni di assenza, i primi girini fanno la loro comparsa: è il segnale del successo delle azioni di ripristino ambientale del Parco Nazionale Gran Paradiso.
Questa esperienza cooperativa intreccia servizi sociali, agricoltura, inclusione lavorativa e comunità. Una rete di progetti che dal 1985 costruisce autonomia, legami e futuro condiviso.
Sempre più città italiane adottano il modello “Città 30”, con limiti di velocità ridotti per aumentare sicurezza e vivibilità. Dopo Bologna e Pavia, anche Roma si prepara a rallentare il traffico nel centro storico.
Time in Jazz non è solo musica, ma un modello culturale e sociale che cambia le persone e i luoghi. Franco Contu, editore di Sardegna che Cambia, ha partecipato alla 38ª edizione del festival per raccontarcelo.
Google ha pubblicato per la prima volta i dati sull’impatto ambientale della sua IA Gemini, dichiarando consumi sorprendentemente bassi per singola richiesta. Ma restano die dubbi.
I boschi distrutti dalla tempesta stanno rinascendo grazie a un impegno collettivo che unisce scienza, comunità e amore per la natura.
Il quartiere nella periferia di Roma, considerato “difficile” sta cambiando grazie al lavoro dei suoi abitanti, che negli anni hanno costruito spazi sociali, doposcuola, palestre popolari e mercati contadini.
La comunicazione nonviolenta può essere uno strumento importante per mediare i conflitti, tanto bistrattati quanto utili nell’evoluzione personale. Ne parliamo con la formatrice Luana De Falco.
Il tifone ha colpito con violenza la costa centrale del Vietnam, causando almeno tre vittime e oltre 600.000 evacuati. Il Vietnam è tra i paesi meno responsabili delle emissioni globali, ma tra i più esposti alle loro conseguenze.
Di fronte a un blocco navale che dura da quasi vent’anni e a una crisi umanitaria senza precedenti a Gaza la società civile risponde con una flotta.
“Soluscions! Risposte locali a problemi globali” è un podcast condotto da Daniel Tarozzi in cui ogni mese si affronta un argomento, concentrandoci su possibili soluzioni che si possano adottare nella vita di tutti i giorni.
“Io non mi rassegno” è la rassegna stampa commentata di Italia che Cambia. Alla versione quotidiana curata da Andrea Degl’Innocenti, che va in diretta tutti i giorni, dal lunedì al venerdì a partire dalle 8, si affiancano quelle regionali di Sardegna (settimanale), Sicilia e Liguria (mensili).
“Soluscions! Risposte locali a problemi globali” è un podcast condotto da Daniel Tarozzi in cui ogni mese si affronta un argomento, concentrandoci su possibili soluzioni che si possano adottare nella vita di tutti i giorni.
Bau, Miao, Ciao. Tre suoni simili, scontati, che però racchiudono mondi interi. Cosa devo sapere prma di prendere un cane e un gatto? Quale alimentazione è più corretta? Quando e come devo usare evenutali antiparassitari? E sui vaccini, come mi devo comportare? Daniel Tarozzi e le esperte e gli esperti di Armonie Animali ci portano a scoprire come vivere bene con il “nostro” animale.
“Io non mi rassegno +” è un podcast mensile condotto da Andrea Degl’Innocenti in cui si affrontano e sviscerano alcuni dei temi fondamentali per capire la contemporaneità, in Italia e nel mondo.
Un viaggio breve ma intenso – 9 episodi da 20 minuti – dedicato a chi vuole esplorare le nuove forme dell’abitare: più accessibili, ecologiche e comunitarie. Attraverso racconti reali, contributi di esperti e parole chiave come coabitare, economicità, socialità e sostenibilità, esploriamo un modo (extra)ordinario di pensare la casa.
In questo podcast Daniel Tarozzi affronta in ogni puntata un tema legato “all’Italia che Cambia”con uno o due ospiti d’eccezione che ci portano a contestualizzarlo e sviscerarne punti di forza e di debolezza.
Daniel Tarozzi e il “padre suo” Giancarlo Tarozzi si confrontano in questo podcast su “La vita l’universo e tutto quanto”, toccando temi fondamentali come il senso della vita, della morte, dell’esoterismo, della sessualità.
Molti dei nostri intervistati si sono sentiti ripetere “non funzionerà mai” quando hanno avviato i propri progetti di cambiamento. Li abbiamo richiamati a 10 anni di distanza, per scoprire come stanno andando i loro progetti.
Conosciamo bene i problemi: plastiche, inceneritori, corruzione, ma quali strumenti abbiamo per risolverli? Come possiamo costruire un mondo libero dai rifiuti? Scopriamolo con Manuela Leone e i suoi ospiti.
I(n)spira-Azioni è il podcast creato da Darinka Montico e Daniel Tarozzi. Consiste in una raccolta di interviste mirate a fare in modo che logica e compassione non spariscano dalla conversazione pubblica – con calma e senza l’effetto dramma su cui “spinge” la televisione – con persone che già vivono felicemente fuori dai paradigmi del sistema. Persone le cui idee potrebbero ispirarci ogni giorno.
Daniel Tarozzi dialoga con pensatori e attori del cambiamento confrontandosi con loro sulla nostra percezione della realtà e su tutto quello che c’è oltre gli schemi e gli stereotipi ed ogni immaginario.
Dall’Ungheria alla Serbia crescono le proteste contro governi autoritari, mentre parte la Global Sumud Flotilla verso Gaza.
I negoziati in corso a Ginevra sulla plastica, il via libera alla fase realizzativa del Ponte di Messina, Gaza fra occupazione totale e proteste.
Le estati italiane sono sempre più caratterizzate dall’overturism. Quali sono i passi, anzi i cammini, che possiamo fare per un altro modo di vivere le nostre vacanze?
Tensioni tra Sardegna e Ministero della Giustizia per l’arrivo di 92 detenuti in 41bis al carcere di Uta, ne parliamo con l’avvocato Enzo Bonesu. Poi i 40 incendi in un solo giorno a causa del maestrale, difficoltà nella ristorazione per mancanza di lavoratori e lo stanziamento per valorizzare i monumenti naturali.
Una decisione storica sul clima del tribunale dell’Aia, i motivi dietro a un Earth Overshoot Day così precoce, le lobby della plastica che boicottano i trattati globali e le trattative di Israele in Sardegna.
Il vertice tra Usa, Israele e Qatar che si sarebbe tenuto in Sardegna, con il commento di Fawzi Ismail di Sardegna Palestina. Lo stop al pascolo nel poligono di Teulada per inquinamento, con Claudia Zuncheddu di ISDE, il progetto sperimentale contro la “droga dello stupro”, promosso da Onda Rosa e i primi passi verso il riconoscimento degli interpreti LIS.
La robotizzazione delle fabbriche in Cina, l’Earth Overshoot Day, la tragica situazione del cibo a Gaza e il giornalismo che cambia (e anche noi).
Zecche e pulci sono un problema. Come proteggere i nostri animali con il minor numero di controindicazioni? Ne parliamo con le veterinarie Monica Premoli e Maria Cuteri di Armonie Animali.
I negoziati in corso a Ginevra sulla plastica, il via libera alla fase realizzativa del Ponte di Messina, Gaza fra occupazione totale e proteste.
Parliamo di lavoro con il segretario della Cgil sarda Durante, di sanità al collasso, di un turismo che rende impossibile l’abitare e dei Comuni sardi Plastic Free 2025.
Oggi entra in vigore la legge con cui l’Italia dice addio a molti oggetti in plastica monouso. Ma non c’è granché da festeggiare perché, c’è il rischio che molti di quegli oggetti vengano sostituiti con soluzioni altrettanto monouso, solo in bioplastica, con tutta una serie di nuovi problemi. Intanto un nuovo studio mostra il ruolo che le asciugatrici hanno nella diffusione di microplastiche in atmosfera mentre a sorpresa una lettera aperta di scienziati, ambientalisti e leader africani chiede al parlamento inglese di non approvare, o perlomeno di modificare, il divieto di importare trofei di caccia nel paese.
Dal recepimento disastroso della direttiva sulle plastiche monouso da parte del governo italiano agli esempi virtuosi in Francia, Spagna e Germania. Dalla deludente bozza di accordo dei paesi alla COP26 per il clima, in cui non vengono nominati combustibili fossili né gli allevamenti intensivi, alla delibera dell’amministrazione di Helsinki che smetterà di servire carne negli eventi pubblici. Dall’invasione di mascherine negli oceani alla condanna di Eni per Greenwashing, alle prime condanne del maxiprocesso contro la ‘ndrangheta. Tanta carne sul fuoco oggi, o forse no!
Un disastro ambientale senza precedenti si sta consumando in Sri Lanka, con sostanze chimiche, microplastiche e carburante dispersi in mare. Intanto il governo italiano cerca di boicottare l’attuazione della direttiva europea SUP, che vieta molti oggetti in plastica monouso, preoccupato per le ricadute sul lavoro e l’economia. Parliamo anche di Covid, con le origini del nuovo coronavirus che tornano a far discutere e la teoria dell’origine in laboratorio che prende quota, pur in assenza di nuove prove. Infine, si è formato il nuovo governo in Israele, e per la prima volta dopo 12 anni non c’è Netanyahu.
Elisa Nicoli e Chiara Spadaro sono le autrici del volume “Plastica addio. Fare a meno della plastica: istruzioni per un mondo e una vita “zero waste”, uscito per Altreconomia. Hanno studiato e approfondito il fenomeno della plastica, cercando di portare a galla il perché della sua diffusione e le amare conseguenze che questo comporta in termini di gestione dei rifiuti e di inquinamento ambientale. L’imperativo che emerge è che dobbiamo assolutamente farne a meno. La notizia incoraggiante è che possiamo cominciare dal nostro quotidiano a ridurre l’utilizzo della plastica, perché il riciclo non è affatto la soluzione ideale nel lungo periodo. Insieme, nella terza puntata di “A tu per tu”, proveremo a capire come fare,con un occhio all’attualità che vede un pericoloso ritorno dell’usa e getta nel nostro quotidiano.